In questa settima puntata di Onda Finanziaria, analizziamo una giornata di mercato caratterizzata da dati macroeconomici deludenti e da significativi stimoli fiscali e monetari che hanno influenzato l'economia globale. In Europa, i PMI di settembre mostrano un marcato rallentamento, con la Germania e la Francia particolarmente colpite, alimentando timori di recessione e indebolendo l’euro. Nonostante ciò, la Borsa di Francoforte chiude in rialzo grazie a settori performanti, mentre il settore bancario europeo affronta sfide significative. Negli Stati Uniti, i dati PMI evidenziano una dualità tra crescita nel settore dei servizi e contrazione nel manifatturiero. Gli indici S&P 500 e Dow Jones raggiungono nuovi massimi storici, sostenuti dall’ottimismo riguardo un possibile “atterraggio morbido” dell’economia. Tuttavia, persistono preoccupazioni legate all’aumento dei prezzi dell’oro e alle tensioni geopolitiche. In Cina, la PBOC e i regolatori finanziari introducono un pacchetto di stimoli economici senza precedenti per sostenere la crescita, con impatti positivi sui titoli e sui metalli. L’episodio si conclude evidenziando un panorama di mercato globale complesso e contrastante, con diverse regioni che affrontano sfide e opportunità uniche.